13.4.10

Tutte le categorie sociali.


Nella ridda di dichiarazioni che provengono a vario titolo dalle gerarchie ecclesiastiche, più di una fa riferimento al "dato" (lo metto tra virgolette, visto che nessuno si è degnato di indicarci uno straccio di fonte) secondo il quale i pedofili sarebbero diffusi tra tutte le categorie sociali. Tra i preti un po' meno.
Ora, trovo assurdo dover precisare quello che segue, ma si dà il caso che non l'abbia ancora sentito dire da nessuno: poniamo anche che sia vero che, chessò, tra i meccanici ci sia lo 0,33% di pedofili e tra i preti sia "solo" lo 0,27%, il punto è che:
a) non esiste una congrega dei meccanici che ha oscurato i casi di pedofilia per decenni;
b) i meccanici non gestiscono scuole;
c) raramente dei ragazzini vengono affidati a meccanici;
d) nei meccanici nessuno stato nutre un grado di fiducia particolare, tale da fargli gestire case famiglia per ragazzini problematici.
Queste poche banalità dovrebbero essere sufficienti per impedire a gente anche di un certo livello, come il Card. Bertone, di dire idiozie. Purtroppo non è così. E allora si sentano pure assolti perché, nel biennio 2008-09, la Chiesa conta ben tre pedofili in meno rispetto agli amministratori di condominio.

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